Convento dei Passionisti e Chiesa di san Gabriele
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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
PROVINCIA RELIGIOSA DELL'ADDOLORATA - DOL
(Basso Lazio, Campania e Vicariato in Brasile)
San Paolo della Croce, il nostro Fondatore

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"Dio non guarda il quanto ma il come; la nostra perfezione non consiste nel fare le cose straordinarie ma nel fare bene le ordinarie".
(san Gabriele dell'Addolorata)

 

Urna di san Gabriele
Urna di san Gabriele

 

Santuario di san Gabriele
Santuario di san Gabriele
Isola del Gran Sasso (TE)

 

Il Convento visto dal mare
il Convento visto dal mare
Casamicciola - Ischia - Napoli

 

san Gabriele


Articolo pubblicato
il 27  Febbraio 2002

"Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell'Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente. E' stato tanto desiderato quest'incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali.
Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e' conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi".

p. D'Ottaviano D'Egidio, superiore generale E' la consegna alla Chiesa che e' in Ischia fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce, Padre Ottaviano D'Egidio, Superiore Generale dell'Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell'Addolorata, nei giorni 11-15 febbraio.
Ed e' passato per le strade dell'Isola d'Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell'Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di "gioia, di liberazione, di amore per la terra" e quale "annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione", san Gabriele dell'Addolorata. Il suo stesso nome, "Gabriele dell'Addolorata", contiene "la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitare".

Vescovo d'Ischia, S.E. Mons. Filippo StrofaldiCosi', il Vescovo d'Ischia, S.E. Mons. Filippo Strofaldi, nella sua appassionata Omelia in Cattedrale, all'arrivo del prezioso scrigno di legno dorato con le reliquie di un corpo crocifisso con Cristo, sede di un'anima tesa a raggiungere l'ideale della perfezione, nella semplicità e nella gioia.
Attorno all'Urna del santo, giovane e patrono della Gioventù una vera folla orante, osannante, entusiasta ininterrottamente. Moltissimi i giovani, visibilmente pensosi e commossi per questa Visita del loro patrono, legittimamente fieri del loro coetaneo.
Accolto all'ombra dello storico Castello Aragonese, teatro di vicissitudini culturali, religiose, militari di grande spessore, sede di anime penitenti e contemplative, come le Clarisse del secolo XVII e il giovane ischitano Carlo Gaetano Calosirto, divenuto poi Giovan Giuseppe della Croce, alcantarino e santo, patrono dell'Isola, il penitente san Gabriele dell'Addolorata e' stato intronizzato, in Cattedrale, al cospetto delle Autorità dei sei Comuni isolani, del Vescovo diocesano, del Padre Generale dei Passionisti e di tanti altri Regiliosi e del Presbiterio diocesano, tra un'orazione intensa e prolungata da parte dei fedeli che gremivano ogni angolo della Chiesa Madre della diocesi, che egli da tempo vivamente atteso e' venuto a visitare finalmente.
Dalla Cattedrale, poi, a Casamicciola Terme, sede dei Passionisti sin dal 1931. E sono state "Giornate" meravigliose, quelle della "Peregrinatio" di san Gabriele, caratterizzate da pellegrinaggi provenienti dalle diverse parrocchie isolane, da momenti di intensa contemplazione di questo santo che affascina, eleva, entusiasma, da solenni Liturgie eucaristiche e Veglie di preghiera animate dai giovani.
Per tutti lo sprone, il convincente invito a seguire "questo santo cosi' giovane che, come ha ricordato Mons. Strofanaldi, ha sentito nel suo cuore le stesse ansie, le stesse preoccupazioni, le stesse paure che hanno i nostri giovani di oggi, gli stessi timori, le stesse difficoltà, anche le medesime tentazioni della nostra gioventù ".
Tutta l'Isola d'Ischia e' stata attraversata come da un fremito di rinnovata giovinezza per questa singolare "Peregrinatio" particolarmente sentita, vissuta nel ricordo di san Gabriele dell'Addolorata, il giovane che riscuoteva simpatia e plauso, con gran voglia di vivere e che scelse di farsi "passionista", perché era persuaso che i Passionisti rivivono più duramente le sofferenze di Cristo Crocifisso. Doveva lavorare in se' un piccolo Crocifisso. Questo doveva essere il suo tipo di santità.
dipinto di san GabrieleQuesta "Peregrinatio" dell'Urna di san Gabriele dell'Addolorata ha certamente rinsaldato i vincoli della gente ischitana con l'Ordine dei Passionisti, ed espresso, rinnovata, tutta la gratitudine, la stima che l'Isola d'Ischia ha sempre sentitamente nutrito per i Padri Passionisti.
Essi sono nel mondo 2.326 sacerdoti, di cui 13 Vescovi, 274 fratelli coadiutori, 5 diaconi permanenti, 255 chierici. Hanno comunità presenti in tutto il mondo. Sono gli evangelizzatori per eccellenza nelle Missioni popolari.
E come tali l'Isola d"Ischia li ha conosciuti, sperimentati, tantissime volte nel passato, sino ad oggi, nella loro casa sempre aperta e accogliente a Casamicciola Terme, noto centro turistico isolano. E' stato certamente durante queste missioni popolari, ricordate ancora oggi dalle classiche Croci innalzate in vari punti dell'Isola dei Passionisti, che l'ideale della santità di Gabriele dell'Addolorata, presentato agli ischitani, li ha conquistati con la sua forza.
E' cominciato cosi', nell'Isola d'Ischia, il culto a san Gabriele. Per il fascino di questo giovane, cosi' innestato nel mondo e, nello stesso tempo, cosi' lontano dal mondo per la sua alta spiritualità.
In particolare, si racconta nell'Isola, l'intervento del santo, con una guarigione miracolosa in una famiglia di Casamicciola Terme, la Famiglia Lombardi, i cui eredi conservano tuttora la memoria con fierezza cristiana, accelero' l'istituzione ufficiale del culto a san Gabriele , proprio in questa cittadina, dapprima nella casa stessa della miracolosa, poi, per la rapida diffusione in tutta l'Isola, nella Confraternita di Santa Maria della Pietà, sorta nella prima meta' del Cinquecento, in Casamicciola stessa, la cui assistenza spirituale e' ora assicurata proprio dai Padri Passionisti.
E cosi', quando essi cominciarono a frequentare più stabilmente Casamicciola Terme, per necessita' di cure termali, avendo trovato già assai sviluppato e sentito il culto san Gabriele, pensarono di dare origine ad una loro casa religiosa, proprio sul terreno donato, accanto alla sua villa, dal cav. Erasmo Lombardi, della famiglia della miracolata, già rettore dei Conti della Banca di Napoli e Podestà di tutta l'Isola d'Ischia.
Sorse cosi' un piccolo Convento nel 1931 a Casamicciola Terme, dedicato proprio a san Gabriele dell'Addolorata. Gli zelanti padri Passionisti, da allora poterono constatare la grande devozione degli ischitani e sperimentare, nello stesso tempo, la stima, l'affetto di un'intera Isola per i figli di san Paolo della Croce, sempre disponibili, generosi, veri apostoli.
Dopo la guerra per venire incontro ai maggiori bisogni pastorali della popolazione, si avverti' la necessita' di costruire una chiesa più grande. Iniziatone la costruzione nel 1948, fu condotta a termine in cinque anni ed inaugurata solennemente il 27 febbraio 1953, giorno della festa di san Gabriele dell'Addolorata.
Bella, limpida, bianca chiesa si eleva su di una lunga e spaziosa scalinata, con il suo svettante campanile, quale continuo richiamo e segno dell'azione missionaria in tutta l'Isola d'Ischia e di intensa spiritualità dei padri Passionisti.
Il Convento dei Passionisti e la Confraternita di Santa Maria della Pietà, due centri di irradiazione del culto al santo dei giovani, nel ricordo anche nella secolare devozione alla Madonna Addolorata, che nell'Isola d'Ischia affonda le sue radici nel lontano Cinquecento, con due centri particolari: Forio e Casamicciola Terme. Ad Ischia si ricorda, pure come preso da purissimo amore per Vittoria Colonna, che visse tanti anni sul Castello d'Ischia, Michelangelo ideo' una "Pietà", le cui piccole figure potessero stare nella cella dove ella pregava.

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