Assemblea Generale della Famiglia laicale Passionista della Provincia MAPRAES
SALUTO DEL PADRE PROVINCIALE L. VANINETTI
Un caro e cordiale saluto a tutti, arrivati da diverse parti della Provincia. Un saluto riconoscente a tutti coloro che hanno organizzato questa Assemblea e a coloro che hanno accettato compiti e responsabilità all’interno di essa.
Un po’ di storia recente…
La Configurazione CEB (2008-2015) composta da otto Province estese sul territorio d’Italia, Francia e Portogallo con le Missioni di Angola, Nigeria e Bulgaria, nel Capitolo provinciale 2015 è diventata un’unica Provincia. Pertanto siamo un’unica Provincia formata da otto Regioni (le ex Provincie). Riconosciamo in questa scelta un evento di grazia e un’occasione per continuare con rinnovato slancio la Missione affidataci dalla Chiesa di annunziare al mondo il Vangelo della Passione. Il nome scelto per questa nuova Provincia è stato: “Maria Presentata al Tempio” (MAPRAES).
Proprio la volontà di operare scelte nuove, per favorire l’evangelizzazione nel mondo odierno, ci ha spinto a realizzare un’unità che comporti una visione, una strategia e un intervento operativo unitario, evitando la dispersione e superando sfiducie e scoraggiamenti. È un cammino arduo e solo la forza della Spirito, che opera sempre, e la responsabilità e collaborazione di tutti potranno sostenerlo. Siamo consapevoli che l’unità non è omologazione di realtà regionali ma, nel rispetto e nella valorizzazione del valore della “territorialità” e della località, intendiamo promuovere una collaborazione reale nella solidarietà.
Siamo anche consapevoli che il cammino per una piena integrazione delle persone e delle strutture in vista di una unità reale, ha bisogno di gradualità e di una perseveranza a volte “sofferta”.
Come ricordato in diverse occasioni, la solidarietà era e rimane la ragione più forte per cui abbiamo intrapreso il processo della Ristrutturazione nella Congregazione. Ritengo utile ricordare che il dinamismo della solidarietà è la forza che ci deve motivare nel proseguire il cammino e insieme ad essa, la fedeltà al carisma e alla storia, nel rispetto dei segni dei tempi che ora il Signore sta ponendo davanti ai nostri occhi.
Gli ultimi Capitoli Generale hanno trattato profeticamente questa realtà affermando già a partire dal 2000: “Solidarietà” è la parola scelta per descrivere un nuovo modo di stare insieme come passionisti in missione per la vita del mondo. Realtà nuove richiedono risposte “nuove” nella fede. La solidarietà esige da ognuno una profonda conversione di mente e di cuore. E' una crescita nella comprensione che la vita è un dono da condividere. (DC 4.6)
È tempo ormai di creare “un nuovo modo di stare insieme”, di “dare risposte nuove a realtà nuove” in tutta la Congregazione.
… e i laici
La presenza e la partecipazione dei laici nella nuova Provincia è molto variegata e ha una storia e degli sviluppi diversi, a seconda dei distinti contesti culturali. E’ urgente una maggior conoscenza ed un confronto tra le diverse realtà. Le parole che il p. Generale ci ha indirizzato durante il Capitolo Provinciale, sono state illuminanti: ha ricordato come il carisma essendo espressione della chiesa, appartiene anche ai laici ed essi a volte sono stati per lui un richiamo molto forte a prendere atto del loro valore e della loro importanza nella nostra vita religiosa, particolarmente in questo momento storico.
Durante il Capitolo provinciale che è stato ‘fondativo’ per la nuova Provincia unitaria si è con forza chiesto che questo evento diventasse l’opportunità “per riconoscere ed accogliere la realtà laicale al fine di una maggior comunione tra i nostri gruppi e per la missione,” in particolare si proponeva “Che si riprenda la proposta (già a suo tempo approvata dai Padri Provinciali) di convocare in un'assemblea dei responsabili (rappresentanti) laici e religiosi dei gruppi presenti nel territorio CEB. Un assemblea dove ci si potrà conoscere e riconoscere, cercando progressivamente come auspicato da p. Pierangioli, di offrire una mappature di tutte le nostre realtà laicali, ma soprattutto di promuovere quel nuovo che emergerà dal capitolo”.
Alcune motivazioni muovevano questa proposta. Anzitutto la consapevolezza che gruppi e movimenti sorti a partire dagli anni ’80, pur diversificati nelle aree geografiche e culturali, nella modalità di organizzazione, nella proposta formativa, nel legame con gli animatori o fondatori di tali gruppi, fossero tutti nati a partire di una esperienza del carisma e della spiritualità passionista. Nella diversità ci sono stati anche momenti di difesa delle proprie posizioni e sono stati scritti alcuni Statuti approvati dall’Autorità provinciale del tempo.
Sembra ora importante rivivere la consapevolezza dell’unica radice che ci alimenta e ci fa crescere cioè l’esperienza carismatica nata da S. Paolo della Croce, la ‘memoria passionis’ come vita e missione. Infatti già nella relazione al Capitolo provinciale p. Antonio Brambilla insinuava che gli interrogativi da proporre a tutti i gruppi fossero: “quali sono le caratteristiche e le conseguenze che dimostrano che i nostri gruppi si confrontano con il medesimo carisma?”
Ed ancora “Quali nuove prospettive possono derivare per i laici passionisti, dalla costituzione della nuova Provincia MAPRAES?”. Questa seconda domanda apriva la possibilità che in futuro si alimentasse una maggior conoscenza, comunicazione e, come per la nuova Provincia, una reale solidarietà tra i diversi gruppi. Anche una riflessione comune sui percorsi formativi e di appartenenza al laicato passionista diventava urgente ed interessante.
Nessuna omologazione e unità forzata per i singoli grupi, nessuna perdita della propria storia e identità, del proprio cammino formativo, ma piuttosto una nuovo approccio agli altri, un approccio empatico che cerchi ciò che si può mettere in comune e condividere per il bene di tutti per sentirci unica chiesa con una comune missione. Un po’ maldestramente esprimevo questo pensiero in questi termini nell’ultimo incontro della Commissione allargata del febbraio scorso “Ciascun Gruppo è invitato a pensare alla propria identità come una ricchezza che si esplicita nella capacità di sostenere la comunione e la crescita comune di tutti i Gruppi, in vista di una effettiva condivisione. Non ci si fermi a una “posizione di difesa” della propria storia, originalità, specificità (in quanto Gruppo laicale passionista radicato in un territorio specifico), mettendo in evidenza le distanze dagli altri Gruppi, ma ci si domandi che cosa del proprio patrimonio esperienziale può essere messo in comune per costruire una reale maggiore comunione. Questo potrebbe essere il fine primario della presenza dei rappresentati dei vari Gruppi all’Assemblea’.
Cosa abbiamo fatto…
Dopo il Capitolo provinciale si è pensato subito a nominare un’Equipe preparatoria per l’Assemblea Generale dei Movimenti Laicali MAPRAES. In data 24 ottobre 2015 scrivevo: “il Consiglio Provinciale, durante la Consulta del 1-3 Ottobre 2015 ha deciso di convocare un Assemblea Generale dei Movimenti Laicali Passionisti presente nel territorio MAPRAES, con il duplice scopo di:
- Costituire un percorso di coordinamento tra i movimenti laicali presenti nelle tre nazioni: Francia, Italia e Portogallo.
- Definire le relazioni tra la nuova Provincia, con il suo nuovo assetto giuridico-amministrativo e i movimenti laicali
A tale riguardo è stata nominata una piccola equipe – in modo che sia agile nel radunarsi e nell’organizzare l’evento – formata dai PP. Leone Masnata, José Joaquim Queiros, Luciano Temperilli e Antonio Brambilla. Presiederà il coordinamento dell’equipe p. Leone Masnata che ringraziamo di cuore. E’ nostro forte desiderio invitare anche il Consultore generale p. Giuseppe Adobati, quale referente della nostra Provincia MAPRAES presso il consiglio generale, al lavoro di questa equipe.
Desidero ringraziare di cuore questa equipe per aver accettato di assumersi questo compito e per la grande disponibilità a riflettere, organizzare e realizzare i progressivi passi per giungere a questa Assemblea. E’ stato un lavoro arduo e complesso.
Un primo passo che l’equipe ha fatto è stato convocare ed organizzare una riunione dei Religiosi, animatori dei vari Gruppi laicali passionisti, a S. Gabriele dell’Addolorata (TE) il 19-20 aprile 2016.
Si è poi costituita una commissione allargata di Religiosi e Laici per la preparazione dell’Assemblea stessa. Ogni Regione doveva inviare un rappresentante laico agli incontri di questa commissione che si è radunata nei giorni 18-20 novembre 2016 e 3-5 febbraio 2017 nella casa dei ss. Giovanni e Paolo a Roma. Sono stati giorni intesi di dialogo e di organizzazione che hanno coinvolto ed hanno richiesto dedizione ed impegno. Ed ora eccoci a questa Assemblea a Mascalucia, nel luogo che si celebrò il primo Convegno del Movimento Laicale Passionista (MLP) nel 1990. E’ quasi e realmente un nuovo inizio nel solco tracciato dalla storia precedente.
Concludo con un pensiero di p. Antonio Brambilla, Assistente e nazionale del MLP, che ci lasciò al Capitolo provinciale 2015 “voglio ribadire un concetto in cui credo fermamente: le difficoltà e gli ostacoli che stiamo affrontando non sono insormontabili. Le sfide che essi ci propongono sono una chiamata a crescere nella capacità di compiere scelte qualificanti per la nostra vita e per i nostri cammini.
Nel complesso, sono la prova che siamo sulla buona strada e non dobbiamo mollare. Gli ostacoli e le fatiche, ci richiamano ad una esercizio di metodo: qualunque passaggio critico va affrontato nella modalità della condivisione. Ciò che spezza la positività dei vissuti anche più travagliati, è proprio quella di perdere di vista l'Altro e gli altri, per affermare soltanto noi stessi e i nostri orizzonti angusti. L'invito a mutare lo sguardo, proviene sempre in prima istanza, proprio da Colui che ha totalmente condiviso il suo orizzonte di cielo, per sollevarci dal nostro orizzonte di morte anche oggi, in uno scenario nuovo, dove nuovo definisce una opportunità senza precedenti: rifondare il tessuto di fede nelle nostre comunità laicali e in tutto il popolo di Dio attraverso un vero Primo annuncio che coinvolga il nostro laicato in uno straordinario cammino di formazione ed evangelizzazione”.
Buon lavoro a tutti. Sarò attento ed interessato partecipante a questa Assemblea. Lo Spirito ci apra le vie dell’ascolto, della comunicazione e dell’incontro.