La presenza della comunità passionista risale al 1943: tanta storia in questi anni. Primo, perché il fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce, agli albori della sua opera, ancora in ricerca, si soffermò con suo fratello P. Giovan Battista, quale eremita, al locale Santuario Mariano della Civita, per due mesi. Secondo, per la mai interrotta azione pastorale in Itri dei suoi figli, con la sacra predicazione. Terzo, per il numero non esiguo dei giovani locali che abbracciarono la regola dei Passionisti e vestirono la divisa: circa una trentina, comprese le Passioniste di clausura. La venerazione e la stima del popolo verso i Passionisti si concretizzò nell’accettazione dell’ex convento dei Capuccini ridotto quasi ad un rudere. Fu il P. Angelo Califano (+ 1945) che accettò l’offerta del comune di Itri e che espresse l’aspirazione di tutto il popolo. Eccetto la chiesa nelle strutture portanti, quasi tutto l’edificio è sorto dalle fondamenta. La comunità religiosa è stata sempre impegnata nei misteri propri dell’istituto ed anche con la cura della Parrocchia Santa Maria Maggiore. Da diversi anni poi, si è assunto la direzione del Santuario della Civita dell’Archidiocesi di Gaeta.