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Movimento Laicale Passionista in ITALIA

San Paolo della Croce

 

XXI Tendopoli 21-25 agosto 2001

LE ORIGINI della Tendopoli, SAN GABRIELE  e IL SANTUARIO
1927
La presidenza dell'Azione Cattolica italiana sceglie San Gabriele come proprio patrono e modello di vita.
1976
Per celebrare l'evento i passionisti organizzano la "Festa dei giovani".
1980
Si decide di far sostare per alcuni giorni i giovani nelle vicinanze del santuario, per far condividere loro la vita religiosa.

Tendopoli... Sono 21 anni che si celebra questo meeting. Ogni anno sono presenti alla manifestazione di san Gabriele circa duemila giovani. 
Il tema della 21a Tendopoli sarà: "Abita la terra e vivi con fede.. (Sl 37,3) ... globalizzazione o uomo globale?" I giovani, provenienti da tutta Italia, arriveranno al santuario nel pomeriggio del 21 agosto. Dopo la naturale e faticosa sistemazione delle tende, i ragazzi si ritroveranno nel santuario dove il vescovo della diocesi mons. Antonio Nuzzi rivolgerà parole di benvenuto.
Come da tradizione, nella prima serata, dopo un concerto musicale arriverà fra i giovani la fiaccola della speranza. Sia il 22 che il 23 agosto, dopo la relazione, i giovani discuteranno nei lavori di gruppo su problemi e riflessioni suscitate dai relatori. Il 22 agosto parlerà la dottoressa Monica Diamanti su "la terra e' l'unica che abbiamo... e non e' in vendita". Il 23 interverrà P. Pietro Gheddo su "... E vide che era una cosa molto buona"
Nel pomeriggio interverranno alla tavola rotonda sulla globalizzazione: Paolo Berardinelli, Anna di Giandomenico, Serenella Armellini, Giuseppina Bizzarri, Ernesto Albanello. Il 24 agosto la relazione sarà tenuta da P. Francesco Cordeschi, animatore della Tendopoli, e da P. Carlo Baldini, anche lui passionista e professore all'istituto teologico di Chieti. Alle ore 21 ci sarà la Via Crucis sul piazzale del santuario. 
La Tendopoli si concluderà il 25 agosto con la marcia dei giovani da Isola del Gran Sasso al santuario: seguirà la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Agostino Cacciavillani, presidente dell'amministazione del patrimonio della Sede Apostolica.
(da un articolo di Raffaele De Fulvio pubblicato sul mensile "L'eco di san Gabriele" luglio-agosto 2001)

San Gabriele San Gabriele, nato ad Assisi  il 1° marzo del 1838 da famiglia aristocratica, rimasto orfano di madre all’età di quattro anni, si trasferì con la famiglia d’origine a Spoleto. Studente modello, di bell’aspetto, brillante in società, all’età di 18 anni, ispirato dalla Madonna, lasciò tutto per entrare nel noviziato dei Padri Passionisti a Morrovalle (MC).
Nel 1859, per terminare gli studi, si trasferì nel piccolo convento di Isola del Gran Sasso, dove visse gli ultimi due anni e mezzo della sua vita, prima di morire affetto da tubercolosi.
La fama di S. Gabriele esplose nel 1892, quando furono esumate le sue spoglie mortali e sulla sua tomba accaddero strepitosi prodigi.
Dichiarato beato nel 1908 da Pio X fu proclamato santo nel 1920; nel 1926 divenne compatrono della gioventù cattolica italiana e nel 1959 veniva dichiarato patrono d’Abruzzo da Papa Giovanni XXIII. Oggi S. Gabriele è soprattutto santo dei giovani: ogni anno diecimila studenti delle Scuole Superiori dell’Abruzzo e delle Marche arrivano al Santuario per una giornata di spiritualità a cento giorni dall’esame di maturità. Inoltre nell’ultima settimana d’agosto migliaia di giovani si ritrovano al Santuario per la Tendopoli, dove danno vita ad un incontro religioso fatto di confronti, preghiere e testimonianze. 
Santuario di San Gabriele Il Convento dove morì San Gabriele ha origini molto antiche: secondo la tradizione San Francesco d’Assisi vi giunse nel 1215, e, trovata sul luogo una edicola dedicata all’Annunziata, volle farvi iniziare la costruzione di un convento e di una chiesa più grande da consacrare in onore dell’Immacolata. Dell’edificio originario rimane solo il Pozzo di San Francesco, scavato nel 1216. Al piano terra troviamo il refettorio ed il chiostro, con i portali in pietra del ‘500 e con  i dodici affreschi del ’600 che raccontano la visita di San Francesco d’Assisi ad Isola del Gran Sasso. Restaurata nel 1590, l’antica chiesa fu ingrandita nel 1908, abbellita di cupola  successivamente nel 1920 ed arricchita dell’elegante facciata nel 1929. Sulla destra della navata si trova la cappella del Santo, che, sotto l’altare, conserva l’urna in bronzo dorato contenente le spoglie sacre. Nei pressi del transetto un recinto ne protegge la tomba , sulla quale, a partire dal 1892, accadono eccezionali prodigi. 
(dal sito web del Consorzio Giubileo Abruzzo 2000)
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