Vai alla Home Page

 


P. Giovanni Cipriani
Vicario regionale

Clicca QUI per entrare nel sito


www.passionistas.org.br

Sito web dei Passionisti in Brasile con una sezione dedicata al Vicariato Nossa Senhora da Vitória

 

 

Lettera del Superiore provinciale ai Passionisti del Vicariato

Congregazione della Passione di Gesù Cristo
PROVINCIA "B.M.V. ADDOLORATA"
Via S.Maria ai Monti, 330 – 80141 –Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare 338/6474243
Superiore Provinciale

Prot. PAR/42/2003 Napoli, 29 giugno 2003

Carissimo P. Giovanni Cipriani – Vicario regionale
Carissimi Confratelli tutti del Brasile

Con grande gioia vi annuncio che sarò in mezzo a voi alla fine del mese di ottobre o agli inizi del mese di novembre 2003 sia per preparare e celebrare il Congresso del Vicariato regionale di "Nossa Senhora da Vitoria" e sia per condividere con voi alcuni momenti conclusivi delle celebrazioni del 50° anniversario della presenza missionaria passionista della Provincia dell’Addolorata in terra brasiliana.
Ho scelto appositamente la data del 29 giugno 2003 per indirizzare a voi la mia prima Lettera fraterna.
La Chiesa oggi, infatti, in tutto il mondo, celebra la solennità dei Santi Pietro e Paolo: gli apostoli che, per eccellenza, hanno avuto il coraggio missionario e si sono spinti ovunque per portare agli uomini del loro tempo la carica dirompente del Vangelo di Cristo, fino a morire martiri per esso.
Ma oggi, in Brasile, si svolgono le celebrazioni del giubileo in Sao Silvao, Colatina-ES e si ricordano, nella lode e ringraziamento al Signore, i 70 anni di professione religiosa di padre Ferdinando Vitale.
Ricorrenza che capita il prossimo 11 novembre 2003 e che voi avete anticipato ad oggi. A padre Ferdinando giungano gli auguri più sinceri del Superiore provinciale e del suo Consiglio, ma anche dell’intera Provincia. Egli è un caro fratello per noi al quale vogliamo particolarmente bene.

La nostra ansia missionaria
L’ansia missionaria fu ed è patrimonio della Congregazione della Passione, fondata da San Paolo della Croce, alla cui scuola tutti noi abbiamo deciso di metterci liberamente per annunciare il "Verbum crucis", ieri come oggi, dovunque il Signore ci chiama a rinnovare le stesse meraviglie della prima seminagione della Parola di Dio.
Con questa prospettiva e con intenso fervore, 50 anni fa, alcuni religiosi della nostra Provincia partirono come missionari per il Brasile. In questo mezzo secolo, l’opera dei passionisti italiani ha avuto il pieno appoggio e sostegno dei passionisti brasiliani, che, man mano, hanno accolto la chiamata di Dio e hanno deciso di seguire Paolo della Croce.
Oggi la nostra originaria missione in terra brasiliana presenta il volto di una integrazione tra religiosi originari dell’Italia e quelli di origine brasiliana. Segno evidente che l’opera iniziata 50 anni fa non è stata vana. Non solo perché ha dato vocazioni alla Chiesa ed alla Congregazione, ma perché i Passionisti, in questa terra benedetta da Dio, hanno lavorato per portare l’annuncio missionario e soprattutto per promuovere la dignità della persona umana. Parrocchie, collegi, attività missionarie ed umanitarie di ogni genere attestano la fecondità dell’azione dei nostri religiosi in questa terra.

Il grazie della Provincia
La Provincia dell’Addolorata è grata a tutti coloro che hanno lavorato per la gloria di Dio in questi 50 anni di intenso apostolato, dal primo all’ultimo arrivato; a quanti si sono mantenuti fermi nella vocazione; a quanti il Signore ha chiamato nel Regno dei cieli; a quanti hanno fatto una breve o lunga esperienza tra noi e poi hanno ritenuto di lasciare per altre scelte di vita, restandoci almeno amici.
La Provincia è altrettanto grata alle persone che hanno condiviso con noi l’ansia missionaria in terra brasiliana. In particolare, a tutti i Cardinali, agli Arcivescovi ed ai Vescovi, in modo speciale al nostro amato Vescovo, padre Mauro Bastos, che hanno incoraggiato e sostenuto la nostra presenza nel Vicariato, ma soprattutto i religiosi e le religiose di altri istituti, con i quali abbiamo avviato e potenziato un rapporto di collaborazione. Collaborazione che ha avuto una via preferenziale con i passionisti delle altre Province, che erano e sono presenti in altre aree geografiche di questo vasto Stato brasiliano, terra dalle grandi promesse per accogliere e vivere il Vangelo della carità e della solidarietà.
La Provincia è inoltre grata ai laici, collaboratori stretti, ai benefattori, conoscenti, parenti ed amici dei passionisti, che sia dall’Italia e sia in loco, hanno dimostrato una particolare sensibilità e generosità, specialmente negli ultimi anni, verso le opere passioniste in Terra di Santa Cruz.
La Provincia è riconoscente a coloro, che dal primo momento fino ad oggi, hanno retto le sorti del Vicariato assumendosi oneri pesanti e svolgendo uffici delicati, ma anche a tutti i missionari che hanno lavorato con grande sacrificio, donandosi completamente alla missione, soffrendo in silenzio. Il cammino non è stato sempre facile. E tale circostanza è anche occasione per chiedere perdono al Signore delle nostre debolezze, passate e presenti.
Vogliamo insieme ricostruire le strutture portanti della nostra vocazione alla vita religiosa e della nostra consacrazione al Signore e rendere ragione della speranza che è nel nostro cuore davanti al mondo.

Il Capitolo provinciale e le prospettive future
Il Capitolo Provinciale LXXIV (Formia 20-24 gennaio 2003), al quale hanno partecipato l’attuale Superiore del Vicariato regionale, padre Giovanni Cipriani e il delegato del Brasile, padre Josè Ricardo Zonta, che ringrazio di cuore, durante il quale sono stato eletto Superiore provinciale, ha posto all’attenzione sul nostro futuro cammino insieme, inteso come progressiva autonomia del Vicariato dalla Provincia.
Un cammino che richiederà tempo e sinergia di intenti e di interventi con altre realtà passioniste in terra brasiliana. Tutti, perciò, siamo chiamati a lavorare in tale direzione. D’altra parte, la crisi delle vocazioni in Italia non permette di garantire una collaborazione con il Vicariato a tempo indeterminato, come nel passato, salvo un "miracolo", che tutti noi attendiamo. Forse, sicuramente in futuro, si potranno continuare ad attuare, come finora fatto, forme di collaborazione anche occasionali o limitate ad esperienze pastorali precise; ma certo il problema di inviare religiosi in Brasile, in futuro, sarà umanamente impossibile, rimanendo le cose come sono ora da un punto di vista numerico e anagrafico.
Al contrario, la Provincia, visto l’aumento delle vocazioni in terra brasiliana si attende anche che qualche religioso brasiliano possa avvertire l’urgenza missionaria e raggiungere i nostri lidi, come fecero i primi missionari della Provincia dell’Addolorata, che lasciarono tutto e tutti per avviare la missione in Terra di Santa Cruz.
Problemi sui quali ci confronteremo durante il prossimo Congresso regionale, in sintonia con tutta la Congregazione dei Passionisti.

Conclusione
Arde nel mio cuore il desiderio di conoscermi personalmente e conoscere il grande bene che fate in terra brasiliana nel nome dell’unico Padre che è nei cieli, dell’unico Figlio, che ci ha redenti, dell’unico Spirito che ci guida nel tempo a cercare le vie di Dio per il bene nostro e delle persone che il Signore continua ad affidare alle nostre cure pastorali.
La Madonna Addolorata, cui è dedicata la nostra Provincia, la Madonna Nostra Signora della Vittoria, cui è dedicato il nostro Vicariato regionale in Brasile, i santi Pietro e Paolo, che oggi festeggiamo, il nostro fondatore, san Paolo della Croce e tutti i santi e beati passionisti ci guidino nel cammino che porta a cercare solo Dio nella nostra vita. Incontrare Lui significa cogliere la sua presenza in tutte le situazioni dell’esistenza, soprattutto in quelle nelle quali si richiedono capacità di rinnovare il cuore e la mente, l’accettazione della sofferenza e della prova, la rinuncia ed il distacco totale dalle cose della terra. Tutto ciò ci aiuta per innalzarci sempre più verso i valori superiori, ai quali siamo chiamati mediante la scelta vocazionale fatta da noi.
Vi auguro ogni bene. Vi accompagno in tutti i momenti celebrativi del Giubileo, in attesa di incontrarvi personalmente e condividere con voi soprattutto progetti di gioia e di speranza per il Vicariato, per la Provincia dell’Addolorata e per la nostra Congregazione.

Fraternamente in Cristo

Napoli 29 giugno 2003, Solennità dei Santi Pietro e Paolo

Il Superiore Provinciale
Padre Antonio Rungi cp