Vai alla Home Page Santa GEMMA GALGANI
www.passionisti.org/santagemma

Clicca per iniziare la Ricerca

La  città  di  Lucca  e  i  luoghi  di  Santa  Gemma

Vai all'inizio di questa Sezione
www.passionisti.org/santagemma

Copertina

Breve descrizione dei luoghi

Visita virtuale in Casa Giannini

  Chiesa di San Michele in Foro
Costruita nel XII secolo, è chiamata "in Foro" perché l’attuale piazza era l’antico Foro romano. In questa chiesa, Gemma fu cresimata (26-5-1885) e vi si recò spesso per confessarsi da mons. Volpi.

Chiesa di san Frediano
Qui Gemma ricevette la sua seconda Comunione.

Duomo di san Martino
Più volte Gemma vi si recò per sostarvi in preghiera. In questa chiesa, durante una missione (luglio 1899) Gemma incontrò per la prima volta i Passionisti che la introducono in casa Giannini. I Giannini sono legati da stretta amicizia col passionista p. Germano Ruoppolo. Al p. Germano, Gemma dirigerà le sue confidenze.

Casa Galgani
E' l’ultima abitazione in cui i Galgani si ritirarono dopo la morte del padre Enrico (11-9-1897). È un appartamento, al primo piano, di cui fa parte la camera, oggi trasformata in cappella, dove Gemma guarì miracolosamente da tabe spinale, conversò più volte con Gesù, con la Madonna, con gli Angeli e con San Gabriele dell’Addolorata, e ricevette la grazia delle stigmate (8-6-1899). 
Qui Gemma visse la sua dolorosa giovinezza prima di passare in Casa Giannini. L’appartamento rappresenta un piccolo «Santuario- Museo», inaugurato nel 1984 da mons. Giuliano Agresti e custodisce ricordi e oggetti di Gemma e della sua famiglia.

Casa Giannini
Fu scenario per circa tre anni di straordinari interventi di Dio nella vita di Santa Gemma. Qui, Gemma ricevette i segni del sudore di sangue e delle lacrime di sangue, gli strazi della flagellazione e le apparizioni della Vergine con il Bambino. In casa giannini si venera il Crocifisso Prodigioso, che parlava a Gemma e qui è custodita la statuetta dell'Addolorata, caro ricordo materno, che Gemma vide lacrimare.
Fu inoltre nello studio di Don Lorenzo Agrimonti che la Santa scrisse la sua autobiografia e molte lettere; si può inoltre vedere il pozzo del giardino dove Gemma tentò di buttarsi per vincere la tentazione contro la purezza, la camera da letto con il "canterale" e il quadro di Gemma in estasi.

Casa dove Gemma mori'
Fu affittata dalla zia Elisa Galgani, Gemma si trasferì il 24-1-1903 e vi dimorò, per evitare qualunque pericolo di contagio, fino alla morte, assistita dai membri della famiglia Giannini. Questa casa ricorda le spaventose vessazioni diaboliche degli ultimi mesi di vita, la dolorosa crocifissione, l'abbandono e la fine calma e serena, dopo avere agonizzato come Gesù. La stanza ove morì, e' stata trasformata in cappella.

Casa nativa di S. Gemma a Camigliano (Lucca)
La stanza ove nacque la Santa è stata trasformata in cappella; in questa stessa casa morì la sua grande amica Madre Gemma (Eufemia Giannini) il 26-8-1971.
La casa natale di Gemma è a Borgonuovo, distante da Lucca circa 7 Km, sulla Via Pesciatina, al civico 502. Dal 1943 la casa è custodita dalla «Sorelle di Santa Gemma», Congregazione missionaria fondata da Eufemia Giannini.

Chiesa della Rosa
Sorge di fronte alla casa dove Gemma morì. La Santa la frequentò continuamente durante la permanenza presso i Giannini e, finché poté alzarsi, anche durante l’ultima malattia.

Santuario di santa Gemma
Annesso al Santuario c'e' il Monastero delle Passioniste. Il Monastero-Santuario è una costruzione quadrata, con pianterreno e due piani. Al centro, la chiesa a croce greca, con cupola ed otto finestroni che irradiano luce all’interno, ha due facciate con colonne e timpani. Sul frontone principale si legge: «Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente» e «Chi si umilia sarà esaltato».

INIZIO PAGINA

 
www.passionisti.org un sito web della Famiglia Passionista   -   passionisti@passionisti.org 

Copyright ? No Grazie: diffondete, stampate e utilizzate il contenuto di questo sito
Risoluzione: 800 x 600  -  Carattere: piccolo - Organizzazione: ACSMAM
Webmaster: Pasquale Della Ragione - della.ragione@iol.it