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Novoli in fermento per il pellegrinaggio del corpo
di San Paolo della Croce

 






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Il convento
 



I Passionisti di Puglia, Caloria e Basilicata
Cento anni fa nasceva la Provincia passionista del Sacro Costato di Gesù, che comprendeva e comprende la Puglia, la Calabria e la Basilicata: tre regioni dell'ltalia meridionale. La nascita di questa nuova porzione della Congregazione della Passione di Gesù fu dettata dalla necessità del momento di sdoppiare la Provincia passionista dell' Addolorata, istituita dallo stesso fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce, nel 1769 e che comprendeva tutta l'ltalia Meridionale. Data la vastità del territorio e la diffusione della Congregazione verso la Puglia, come era desiderio dello stesso fondatore. Cento anni fa era tre i conventi (Ceglie Messapico. Manduria e Novoli) con i quali iniziò il cammino della nuova Provincia religiosa passionista nel cuore della Puglia. Fu l'allora Superiore generale, il Beato Bernardo Maria Silvestrelli, durante il Capitolo generale che si celebrò a Roma, ad autorizzare la costituzione della nuova provincia, dietro la richiesta del Consiglio provinciale della Provincia Napoletana e considerato il fatto che il Provinciale di Napoli non poteva guidare in modo efficace le comunità passioniste della lontana Puglia. Le enormi distanze, allora, e le difficoltà concrte di raggiungere i conventi già costruiti nelle tre citate località e altre tre in fase di costruzione spinsero in tale direzione. Per ricordare questa fausta ricorrenza, la Provincia passionista del Sacro Costato di Gesù, guidata dal Superiore provinciale, padre Antonio Curto, d’intesa con il suo consiglio e la comunità provinciale ha programmato varie iniziative di carattere religioso, culturale e sociale. Anche se il giorno dell’ anniversario è stato il 19 Maggio 2005, in realtà l'anno giubilare sarà celebrato con incontri, convegni, concerti, mostre artistiche, e un pellegrinaggio dell'Urna con le spoglie di San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti. In particolare, durante la settimana 23-29 ottobre si terranno varie manifestazioni, tra cui il Convegno di studi storici che si terrà a Manduria (Ta) nei giorni 27-29 ottobre 2005, con la partecipazione di studiosi esperti del settore e di vari storici della Congregazione della Passione. Tematica del Convegno: “Tra memoria e profezia I Passionisti in Puglia, Calabria e Basilicata”. A chiudere i lavori dell'interessante Convegno di studi sulla presenza passionista nelle tre citate Regioni dell'ltalia Meridionale, sabato 29 ottobre, presso il Convento dei Passionisti di Manduria, sarà il Superiore generale dei Passionisti, padre Ottaviano D'Egidio, di ritorno dal Sinodo dei Vescovi, che si è celebrato in Vaticano, al quale egli ha partecipato. Per gli organizzatori delle varie manifestazioni, questo primo centenario della storia della Provincia pugliese dei Passionisti d'ltalia è una importante occasione per riesaminare le vicende storiche che, hanno portato i Passionisti a consolidare la loro presenza in una zona dell'ltalia tra le più povere ed abbandonate. Oggi la Provincia del Sacro Costato conta alcune decine di religiosi, distribuiti in 10 conventi, con una missione esterna nello stato brasiliano del Parana Brasile. Le attività pastorali nelle quali sono impegnati i Passionisti della Provincia dell'estremo Sud dell'ltalia sono le parrocchie e specialmente le missioni popolari e la predicazione itinerante. Attività che incidono fortemente sulla vita sociale, come fu all'origine della presenza passionista in Puglia, prima della stessa istituzione della Provincia, quando l'attività missionaria di santi religiosi portò ad evangelizzare e rievangelizzare numerose popolazioni della Puglia, della Calabria e della Basilicata, con la presenza assidua e costante di missionari della Provincia Napoletana.
l resoconti di tali attività missionarie hanno fissato in pagine di cronaca e di commento significativi momenti dell'annuncio del Vangelo della Passione del Signore in questi territori, con conversioni di massa e cambiamento radicale di stile di vita per moltissimi fedeli, attratti che furono dalla parola e dalla vita di religiosi zelanti e coraggiosi, soprattutto in ragione del tempo che si viveva allora. Di questi aspetti importanti della storia della Provincia pugliese parlerà durante il Convegno lo storico passionista della Provincia Napoletana, padre Giuseppe Comparelli. In questi cento anni di storia della Provincia passionista dedicata al Sacro Cuore di Gesù, altri passionisti hanno continuato l'opera, che ha prodotto oltre ai frutti missionari anche frutti vocazionali. Sono, infatti, diversi i passionisti di questa vasta area del Meridione d'ltalia che dalla nascita della Provincia hanno condiviso e vissuto il carisma di San Paolo della Croce in queste zone; mentre altri hanno preferito iniziare e continuare la loro esperienza di vita consacrata nella Provincia Madre, dedicata alla Madonna dell'Addolorata (Lazio Sud -Campania- Lucania- parte dell'Abruzzo e Molise), dalla quale nacque questa nuova Provincia nel Sud d'ltalia.
Mentre oggi la Congregazione dei Passionisti sta vivendo la fase iniziale della sua ristrutturazione, il ricordo dei Cento anni della nascita della Provincia pugliese dei Passionisti d'ltalia è una valida opportunità per individuare il giusto cammino che la Congregazione intende compiere per ristrutturarsi non solo nell'organizzazione giuridica, bensì nei valori portanti di questo istituto di vita consacrata e missionario. Di questo e di altro parlerà il Superiore generale a conclusione del Convegno. (Padrea Antonio Rungi-Addetto Stampa- Curia provinciale)

La Comunità Passionista di Novoli
La Comunità passionista novolese si fonda sul Convento “cuore Immacolato di Maria”, la cui prima pietra della fabbrica fu posta l’8 dicembre 1887, benedetta solennemente da P.Anselmo, Religioso Passionista. La grande chiesa in stile gotico, sotto la guida dell’ingegner Francesco Parlangeli, fu consacrata dal Vescovo di Lecce Gennaro Trama il 12 agosto 1906 e nel 1909 si completò l’opera con il campanile, mentre nel 1894 giunse la nomina di Comunità apostolica. Molto importante e di grosso spessore culturale è la biblioteca presente nel convento novolese: fondata nel 1894 dall'intera comunità dei Padri trova ubicazione, con la relativa sala di lettura, nel piccolo locale che anticamente ospitava il refettorio. La raccolta è venuta formandosi ed arricchendosi grazie ai lasciti dei Padri che si sono susseguiti nel corso degli anni (è presente non solo la biblioteca utilizzabile dall'intera comunità, ma una ulteriore piccola raccolta gestita personalmente dai Padri e custodita all'interno delle proprie stanze). I testi ad usum fratrum, dopo la morte dei padri sono confluiti sugli scaffali della biblioteca comune creando, nel tempo, una raccolta di fondi più articolata. L'insieme dei testi è prevalentemente di carattere teologico-liturgico e filosofico; non mancano però opere di carattere diverso che si possono definire storico-letterario. Di rilevanza quantitativa sono le raccolte riguardanti la Patrologia greca e latina e la Civiltà Cattolica formatasi a partire dal 1855 e terminata nel 1997 contando circa seicento pezzi. Vi sono anche Lettere Pastorali dal 1960 al 1983 (13 pezzi). Troviamo anche testi di vario argomento come:Teologia, Dogmatica, Liturgia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Ascetica, Dommatica, Passiologia, Spiritualità, Sacre Scritture, Mariologia, Letteratura Italiana, Diritto canonico, Agiografia, Storia, Dizionari Enciclopedici, Enciclopedie. Numerosi sono stati i periodici collezionati dai P. Passionisti sino ad oggi, ma il più corposo è, senza dubbio, l'Osservatore Romano".
Novoli fu la prima cittadina del Salento che accolse i Passionisti per una grande Missione popolare nel 1875 e l’accoglienza e l’entusiasmo furono tali da far nascere nel clero e nei fedeli il desiderio di avere stabilmente i Padri nella loro comunità. E nel 1894 finalmente si insediò nel Convento costruito per essi la prima comunità. Novoli divenne centro di irradiazione apostolica per tutto il Salento, inviando quegli Uomini di Dio accesi di ardore apostolico che risvegliavano la fede con la loro predicazione e lasciarono il segno del loro passaggio di evangelizzatori con l’impiantare quelle Croci-ricordo, che ancora oggi troviamo in ogni paese grande e piccolo


 


L'addetto stampa della comunità Passionista di Novoli (LE)

 

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