23/12/00 - Biblioteca dei Passionisti di Napoli - Inaugurazione della nuova sede

Intervento del Prof. Francesco Russo
(Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani)

il Ruolo - i Servizi - i Problemi - il Futuro

Il ruolo delle biblioteche ecclesiastiche
La mostra bibliografica allestita nella sala del coro, dove sono esposti cimeli e manoscritti ed edizioni a stampa posseduti da questa istituzione, ha lo scopo di far conoscere al pubblico le grandi ricchezze bibliografiche custodite nelle biblioteche ecclesiastiche campane e offre a chi vi parla un brevissimo bilancio di quello che è stata la presenza delle biblioteche ecclesiastiche nel passato e quali sono le prospettive future.
Certamente questo è un tema molto affascinante, un bilancio non semplice in quanto si presta a molteplici ed interessanti riflessioni difficili da contemperare in una semplice chiacchierata tra amici. Per entrare nel merito della questione vorrei partire da una domanda apparentemente generica ma decisiva:
quale è stato il ruolo delle biblioteche ecclesiastiche nella società civile e nella cultura in Europa e in particolare in Italia nel corso dei secoli?
La risposta sta nella stessa missione della chiesa istituita da Cristo per portare il messaggio di salvezza a tutta la gente e per custodire viva la memoria all'interno delle tradizioni delle società e delle culture in seno alle quali l'assimilazione della fede germoglia e quindi la cura dei libri e delle pergamene.
La chiesa dunque non ha potuto fare a meno dei libri per il raggiungimento dei suoi fini, per le liturgie, per la catechesi, per l'educazione, per le risorse sacre. Da quando è stata fondata, la chiesa si è servita delle differenti culture per diffondere e spiegare il messaggio cristiano; custodire i libri e favorirne la lettura e la diffusione è stata sempre un'attività collegata intrinsicamente alla sua missione evangelizzatrice.
Solo di recente, anche negli ambienti ecclesiali, si è cominciato a guardare a libri e a biblioteche nella loro qualità di beni culturali. Pertanto ancora oggi alle biblioteche ecclesiastiche tocca il compito non secondario di contribuire ad una nuova evangelizzazione e di ricucire lo strappo tra scienza e fede creatosi nell'età moderna. All'inizio del nuovo millennio in questa condizione di confronto e di dialogo le biblioteche ecclesiastiche possono, anzi devono, inserirsi a pieno titolo come strumento intellettuale prezioso per riannodare il confronto culturale tra il cristianesimo e il mondo moderno.
L'aiuto offerto dalle biblioteche ecclesiastiche all'affidamento della fede cristiana attraverso il dialogo con la cultura, continua a restare necessario anche oggi, perciò l'attenzione ai problemi delle biblioteche ecclesiastiche come problemi del patrimonio culturale si giustifica almeno su due importanti livelli: quello religioso collegato alla natura del bene e quello pratico non meno importante che guarda alla qualità del bene stesso.
Chi governa una biblioteca ecclesiastica ha la responsabilità di far incrociare questi due livelli affinché il bene religioso espresso dai libri venga tutelato come patrimonio e nello stesso tempo il valore talvolta prevalentemente commerciale dei libri non faccia perdere di vista le finalità religiose per cui si è costituito nel tempo il patrimonio.
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