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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale

Carlo di Sant’Andrea

Un nuovo santo per la famiglia di San Paolo della Croce.
Di padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Sabato
24 febbraio 2007, ore
11,00



L’apostolo dell’ecumenismo, prima, e del confessionale, poi, il beato Carlo di Sant’Andrea, sacerdote passionista, sarà proclamato santo, da Papa Benedetto XVI, insieme ad altri quattro beati, il prossimo 3 giugno 2007 in Piazza San Pietro in Vaticano.
L’annuncio di questo evento di grazia per i passionisti di tutto il mondo è avvenuto la mattina del 23 Febbraio 2007 alle ore 11, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell'Ora Sesta, il Santo. Padre Benedetto XVI ha tenuto il Concistoro Ordinario Pubblico per il voto dei Cardinali su le cause di canonizzazione di 5 Beati, tra loro il Sacerdote Passionista Carlo di Sant'Andrea. Tra i Passionisti presenti in Vaticano c'erano: P. Giovanni Zubiani, Postulatore Generale; PP. Luis Alberto Cano e Denis Travers, Consultori Generale; P. Paul Francis Spencer, Consultore Provinciale PATR; P. Francis Keevins, Rettore di Mt. Argus; P. Miroslaw Lesiecki, Rettore dei Santi Giovanni e Paolo; P. Giovanni Pelà, Segretario della CIPI; e P. Leo Bos, Provinciale SPE. 
Questo nuovo santo va a potenziare la vasta schiera di religiosi passionisti che, alla scuola di San Paolo della Croce, in tre secoli circa di storia della Congregazione della Passione, hanno raggiunto il grado eccelso della santità. Una figura esemplare per molti aspetti, soprattutto da un punto di vista sacerdotale e pastorale. 
Giovanni Andrea Houben, quarto di undici figli, nacque l’11 dicembre 1821 a Munstergeleen in Olanda e sin da bambino manifestò il desiderio di diventare sacerdote, ma si decise solo verso i ventidue anni, quando chiamato a prestare il servizio militare a Bergen-op-Zoom, sentì parlare da un suo compagno della Congregazione dei Passionisti, fondata nel Settecento da s. Paolo della Croce. 
Una volta congedato chiese di essere ammesso nei Passionisti e accolto dal beato Domenico Barberi per il noviziato nel convento di Ere (Belgio), prendendo il nome di Carlo di S. Andrea; professò i voti il 10 dicembre 1846 e terminati gli studi superiori, venne ordinato sacerdote il 21 dicembre 1850, dal vescovo Labis di Tournai. 
Alla fine dell’anno 1851 fu inviato in Inghilterra, dove i Passionisti avevano fondato tre conventi; lavorò con grande entusiasmo, così da divenire un “Apostolo dell’Ecumenismo”, adoperandosi per il bene delle anime e per l’unità dei cristiani. 
Ma il Signore lo volle poi in altro luogo. Nel 1857 fu inviato nel convento di Mount Argus presso Dublino, in Irlanda e fondato un anno prima. Qui padre Carlo di S. Andrea trascorse quasi tutta la sua vita; la fama delle sue virtù attirò ben presto al convento un gran numero di fedeli che affluivano per avere una sua benedizione, in particolare gli ammalati, con guarigioni sorprendenti. Lo chiamavano il ‘Santo di Mount Arges’ e di lui si può dire quello che si dice di Gesù, “passò facendo del bene”. Si dedicò specialmente alla direzione spirituale di quanti lo visitavano, attraverso il sacramento della confessione. 
Portava sempre in mano un crocifisso per ricordare continuamente la Passione di Gesù Cristo, carisma dei Passionisti e voto specifico. Celebrava con molto fervore la Messa, che si prolungava oltre il solito. Dodici anni prima della sua morte, fu colpito da una malattia da cui non si rimise più completamente, soffriva di nevralgie ai denti, emicrania e vertigini, tutto sopportò senza lamentarsi. Andò gradatamente peggiorando, finché morì il 5 gennaio 1893 nel suo convento di Mount Arges di Dublino. I suoi funerali furono un’apoteosi per la partecipazione di una grande folla, che le guardie stentarono ad arginare; segno di un onore popolare che già in vita gli veniva dato, non solo nella città di Dublino, ma anche nell’intera contea. La causa per la sua beatificazione fu introdotta il 13 novembre 1935. E Papa Giovanni Paolo II lo elevò agli onori degli altari come beato, il 16 ottobre 1988. La festa religiosa è stabilita al 5 gennaio. Papa Benedetto XVI lo proclamerà Santo il prossimo 3 giugno. 
Dopo l’annuncio ufficiale della canonizzazione, per i passionisti è scattata la fase di preparazione per partecipare numerosi, insieme ai fedeli, al rito della canonizzazione in Piazza San Pietro. I religiosi passionisti che vorranno partecipare alla Cerimonia sono pregati di far giungere, quanto prima, al Postulatore, padre Giovanni Zubiani, presso la Curia Generalizia dei Santi Giovanni e Paolo, in Roma, il nome loro ed eventualmente il numero dei pellegrini che accompagneranno. Ciò al fine di ricevere il biglietto gratuito di accesso a S. Pietro. 
In Postulazione saranno preparati dei Kit comprendenti una borsa, la sciarpa identificatrice del gruppo, un rosario con reliquia ed un portachiavi al costo de Euro 9,50. Per le questioni pratiche e di possibile accoglienza ai SS. Giovanni e Paolo, ci si rivolga al Superiore P. Mirek. Si darà la precedenza ai religiosi fino a disponibilità di posti. Questi i recapiti: Postulazione generale dei Passionisti, Piazza Santi Giovanni e Paolo, 13 – 00184 Roma- Tel. 06.772711.




Napoli,
24 febbraio 2007

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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