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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale

“Messa in ricordo del poliziotto ucciso a Catania.”.
Di padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Lunedì
5  febbraio 2007, ore
7,00



Ha voluto ricordare nell’omelia e nella preghiera l’ispettore capo della Polizia , Filippo Raciti, davanti ad un folto gruppo di fedeli, convenuti nella Chiesa Santa Maria ai Monti dei Passionisti di Napoli per partecipare alla Santa Messa domenicale delle ore 11,30 di questa mattina. Così padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei passionisti di Napoli, teologo morale, non ha voluto far passare sotto silenzio i gravi incidenti avvenuti a Catania dopo la partita di calcio venerdì scorso, durante i quale è stato ucciso l’ispettore capo della Polizia. “Non possiamo come credenti tollerare questa barbarie, ma è necessario che tutti oltre che condannare ci armiamo della speranza per costruire un mondo di pace e di civile convivenza”, ha detto padre Rungi. “Mi rivolgo particolarmente ai ragazzi ed ai giovani presenti oggi alla Santa Messa nella giornata della vita, il cui tema è amare e desiderare la vita. Davanti all’affermazione di una cultura di morte, che disprezza la vita in tanti modi, compreso quello che abbiamo dovuto constatare con amarezza e rabbia nella guerriglia di Catania, dobbiamo fare avanzare la cultura della vita che passa attraverso scelte più radicali e coerenti di vita sociale e di relazioni umane. Lo sport e soprattutto il calcio non può diventare un camposanto –ha detto padre Rungi- dove sul terreno lasciamo morti padri, giovani e ragazzi come è avvenuto in questi ultimi anni. Tutti abbiamo il dovere di risvegliare le coscienze e non solo di bloccare campionati e attività sportive di ogni genere. Quando nella società si inoculano modi di pensare ed agire che disprezzano la vita non fa più meraviglia che delinquenti, siano essi minorenni e maggiorenni, uccidono impunemente un padre di famiglia ed un servitore dello Stato senza il minimo rimpianto, anzi con la soddisfazione di aver eliminato un poliziotto che dava fastidio e ci teneva al rispetto della legge e delle regole di civile convivenza tra gli sportivi”. Ed infine un pensiero nella preghiera per Filippo Rociti e la sua famiglia. “Preghiamo per questo giovane padre di famiglia morto in circostanze come quelle di Catania che non possono non lasciare la sofferenza ed il vuoto in tutti i noi ed accompagniamo spiritualmente la sua famiglia perché possa superare questa durissima prova della morte del loro congiunto”. In occasione dei funerali di Filippo Rociti, padre Rungi invita “a fare un minuto di silenzio in tutto il Paese per ricordare Filippo e tutte le vittime della violenza negli stadi e fuori gli stadi di calcio”.


Napoli,
5 febbraio 2007

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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