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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale



Nasce un Bambino per proteggere tutti i bambini.
Di padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Venerdì
22  dicembre 2006, ore 21
,00


E’ incentrato sulla difesa dei diritti dei bambini l’annuale messaggio natalizio del teologo morale, padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei Passionisti di Napoli. Messaggio che il religioso “affida alla riflessione e alla pratica attuazione di tutti gli uomini di buona volontà, soprattutto credenti di ogni religione, che si schierano apertamente dalla parte dei bambini, sempre e in modo speciale in occasione delle Feste del Natale. D’altra parte –sottolinea il teologo Rungi - il Natale è la solennità cristiana per eccellenza che riporta al centro dell’attenzione della società e delle nazioni con origini cristiane, proprio i bambini, e i bambini non di una determinata nazione o religione, ma di tutto il mondo. Il Messaggio che viene dalla Grotta di Betlemme è universale e in quanto tale riguarda tutto il genere umano, per la salvezza del quale il Figlio di Dio si incarna nel grembo della Vergine Maria ed inizia a vivere la sua esistenza terrena. Gesù Bambino prende le difese di tutti i bambini del mondo perché ognuno di essi possa ritrovare la gioia di vivere e il sorriso sul loro viso in un modo contrassegnato da tante violenze e sfruttamenti proprio nei confronti dell’infanzia”.
E nel Messaggio di padre Rungi è esplicitato a chiare lettere un appello forte per questo Natale a favore dell’infanzia di tutto il mondo: “Un no forte e deciso di singoli, gruppi, popoli, nazioni, religioni, culture e mentalità di ogni genere al traffico dei bambini, al lavoro minorile, al fenomeno dei bambini di strada, al bullismo, alle baby-gang, all’impiego dei bambini in conflitti armati, al matrimonio delle bambine, all’utilizzo dei bambini per il commercio di materiale pornografico, anche tramite i moderni e sofisticati strumenti di comunicazione sociale, allo sfruttamento sessuale dei bambini, al turismo sessuale, alla pedofilia di qualsiasi genere e sotto qualsiasi cielo, all’infibulazione ed altre forme di menomazione del fisico e della psichiche delle bambine e dei bambini di ogni razza, popolo e nazione”.
E conclude “Se vogliamo vivere un Natale all’insegna del vero messaggio del piccolo grande Dio, che nasce a Betlemme, questo si deve tradurre in un impegno personale, etico, politico e sociale a difesa dei bambini di tutto il mondo, partendo dai bambini che vivono nelle nostre famiglie benestanti e apparentemente tranquille e serene delle nostre città. Ad essi bisogna assicurare anche una famiglia normale e stabile, superando le difficoltà inerenti ai rapporti coniugali. Chi trascura i bambini e non fa nulla per proteggerli da qualsiasi forma di violenza e offesa nei loro riguardi si macchia davanti a Dio e alla società di crimini molto gravi. Chi poi direttamente fa del male ai bambini, soprattutto se ammalati e diversamente abili, compie atti delittuosi che devono essere efficacemente combattuti con adeguate misure preventive e penali, con una legislazione più decisa nel punire tutti i crimini contro l’infanzia, soprattutto abbandonata e povera del mondo. La dignità e i diritti dei bambini non possono essere barattati in cambio di un permissivismo morale e edonismo sfrenato legittimato da una cultura dissacrante della persona umana, che sempre più si fa strada nel mondo in cui viviano. Un mondo che necessita di fare l’opzione preferenziale per i bambini e che deve avere come priorità assoluta la difesa di coloro che sono il presente e il futuro del genere umano. E senza bambini normali non è ipotizzabile un futuro dell’umanità senza drammi, guerre e violenze di ogni genere, in quanto –conclude padre Rungi- l’offesa recata ad un bambino, prima o poi, si ritorce sulla società e sull’intera umanità, perché persone innocenti e indifese. La lezione che viene dal Bambino di Betlemme è un insegnamento che non ammette eccezioni ed omissioni, ma va accolto integralmente e senza appelli”.


Napoli,
22 dicembre 2006

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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