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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale



Napoli. Il teologo morale P.Rungi: 
"Dieci buoni motivi per mantenere in vita 
la legge del celibato".
Di padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Lunedì
04  dicembre 2006, ore 9
,00


"Sono molteplici i motivi per mantenerre in vita la legge del celibato per i preti cattolici e tra essi ne indico dieci che sono quelli più importanti a mio modesto avviso e tuttora validi", è quanto afferma padre Antonio Rungi, teologo morale della Campania, superiore provinciale dei passionisti di Napoli, in margine a quanto riportato dalla stampa di oggi in seguito ad una dichiarazione del Cardinale Hummes. Ecco i motivi validi di padre Rungi per continuare lo stretto connubio tra sacerdozio e celibato: 
1. La libertà interiore del candidato al sacerdozio e del sacerdote stesso. 
2. La disponibilità al servizio totale della comunità parrocchiale ed ecclesiale. 
3. La paternità aperta a tutti e non esclusiva verso alcuni. 
4. L'amore come capacità di rinuncia per servire la causa del Vangelo. 
5. Maggiore tempo per pregare e operare nel campo del sacro. 
6. Una vita affettiva aperta a tutti e non limitata alla propria famiglia. 
7. Il distacco dai beni della terra e la libertà di finalizzare la propria attività soprattutto a chi è in necessità . 
8. Un legame più forte con la chiesa e la comunità dei fedeli. 
9. La maggiore elasticità di muoversi tra una zona all'altra della chiesa locale della Chiesa universale. 
10. La capacità di rinuncia e sacrificio di avere una propria famiglia per alti ideali come quelli di una vita consacrata a Dio.
"Comprendere questi motivi oggi non è facile soprattutto -afferma padre Rungi- di fronte ad una mentalità materialistica, consumistica ed edonistica. Il sacerdote con una vita celibe vissuta con gioia e maturità umana costituisce soprattutto per i giovani un forte richiamo verso i valori alti della vita. Un sacerdote cattolico spostato non sarebbe più un vero sacerdote secondo quando da molti secoli la Chiesa ha pensato e deciso in merito per fare di lui un vero uomo di Dio".


Napoli,
04 dicembre 2006

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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