Bacheca di p. Antonio Rungi

SCOPO di queste riflessioni:
- offrire un contributo settimanale di attualità;
- sollecitare discussioni ed approfondimenti.

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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale



Ceccano (Fr). Annuale festa in onore del 
Beato Grimoaldo Santamaria, studente passionista.
 
Di padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Domenica
19  novembre 2006, ore 22
,30


Solenne concelebrazione eucaristica, alle ore 19.00 del 18 novembre 2006, alla Badia di Ceccano (Fr) per l'annuale festa liturgica del Beato Grimoaldo Santamaria, studente passionista, morto, all'età di circa 20 anni, nel convento dei passionisti di Ceccano, il 18 novembre 1902, per meningite acuta. A presiedere la solenne cerimonia è stato il superiore provinciale dei passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi. Con lui hanno concelebrato: padre Antonio Mannara, consultore provinciale agli studi, padre Mario Colone, superiore e parroco della Badia, i padri Ermanno Masia, Lino Storoni, Giovanni Giorgi, Cesare Se Sanctis, Enzo Del Brocco, Erasmo Sebastiano ed il parroco di Ceccano-Centro, don Franco. Presenti i religiosi della comunità (padre Angelo e Fr. Giacinto), i postulanti di Paliano, lo studente passionista Benedetto Manco, gruppi di giovani di Roccasecca e di altri Comuni, ma soprattutto i badiani e i tanti devoti del Beato che vivono in Ciociaria. Chiesa gremita in ogni ordine di posto. Liturgia sentita e partecipata, animata dalla corale parrocchiale che ha eseguiti splendidi canti liturgici. Dopo la lettura del Vangelo, padre Lino Storoni, vicario parrocchiale della Badia, ha letto una sintesi della vita e del transito del Beato Grimoaldo. Ha fatto seguito la sentita omelia del padre Provinciale che ha messo in risalto la santità del beato, fondata sulla semplicità e la disponibilità alla volontà di Dio, sulla devozione alla Madonna, al Crocifisso e sull'impegno missionario che egli svolse mentre era in famiglia, operando in parrocchia come catechista. Altri aspetti importanti della spiritualità del Beato Grimoaldo della Purificazione sono stati messi in risalto dal Provinciale, proponendoli come esempi di vita per i giovani di oggi, quali il carisma della Passione di Cristo che San Paolo della Croce visse e testimoniò nella sua vita e alla cui scuola si formò il beato Grimoaldo. Significativo il fatto che la Parrocchia della Badia sia stata dedicata a San Paolo della Croce, che fondò questo convento passionista nel 1748. La messa ha fatto registrare una buona partecipazione alla mensa eucaristica e la stessa messa si è conclusa con la preghiera, che padre Antonio Rungi ha recitato davanti alle sacre spoglie del Beato, che si conservano nella Chiesa della Badia, dedicata alla Madonna di Corniano, in un'apposita 
cappella realizzata in occasione della beatificazione del giovane studente passionista avvenuta il 29 gennaio 1995 durante il Pontificato di Giovanni Paolo II. Subito dopo la messa la folla di partecipanti si è riversata nell'adiacente salone parrocchiale per assistere ad una manifestazione organizzata dai bambini e giovani della parrocchia nel quadro della festa del Beato e dell'VIII Festa parrocchiale della gioventù. Durante tale manifestazione è stato presentato ufficialmente l'ultimo lavoro di padre Mario Colone, superiore-parroco della Badia, dal titolo "Cantando la vita". Si tratta di una raccolta di preghiere e poesie che il sacerdote passionista ha scritto nel corso degli anni e che riguardano la sua esperienza umana, religiosa e sacerdotale. Tema unificante dell'ampia raccolta di poesia è l'amore, la difesa e promozione della vita umana, dal primo concepimento fino al suo naturale termine. La manifestazione teatrale, artistica e culturale ha visto il coinvolgimento dei bambini, degli adolescenti e soprattutto dei giovani che si sono esibiti in un vasto repertorio musicale di testi religiosi e musica leggera, riscuotendo il plauso e l'apprezzamento di tutti i presenti. Una serata, in sintesi, all'insegna della preghiera e del sano divertimento nel nome del Beato Grimoaldo Santamaria, che il padre Provinciale dei Passionisti ha auspicato che venga dichiarato santo quanto prima, in modo che la devozione si possa diffondere ovunque e parimenti possa accrescere la presenza dei devoti alla Badia di Ceccano, luogo che accoglie le sue spoglie mortali, dopo aver accolto il beato durante i due anni di vita consacrata, da professo. Era infatti nato a Pontecorvo il 4 maggio 1883 da una famiglia di funai e tra i passionisti entrò nel 1899 a Paliano, ove professò l'anno successivo, per poi concludere i suoi giorni e la sua breve esistenza il 18 novembre del 1902 al calar della sera. (Nella foto il Convento dei Passionisti di Pontecorvo, dedicato alla Madonna delle Grazie)


Napoli,
19 novembre 2006

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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