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Nell'estate del 1605 la piccola comunità dei Pii operai, guidata dal loro fondatore P. Carlo Carafa, andò a svagarsi in una villetta della famiglia De Colellis, sopra certi monti fuori dal borgo S. Antonio, distante un miglio da Porta Capuana. Da qui osservò sopra un monte vicino una casetta solitaria circondata da valli e la giudicò adatta alla sua comunità sia per la solitudine, sia per la vicinanza del casale al luogo dove svolgere le missioni.
Da quel giorno i Monti da luogo dove si nascondevano briganti e ladri divenne luogo di spiritualità. Nel marzo del 1900 i Passionisti contattati dal Pio operaio rettore della chiesa Antonio Campanile presero possesso del convento e da allora svolgono la missione di contemplazione del Crocifisso Risorto e di annunziarlo alla gente.

  E' possibile visionare 32 mini foto antiche e moderne del Convento.
Inoltre, cliccando su una foto piccola viene visualizzata la foto grande con la relativa descrizione.
  E' composta da oltre 15.000 volumi con molte cinquecentine, seicentine e oltre 120 periodici di cui 31 ancora in corso.
La biblioteca è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30 previa prenotazione, telefonando a Padre Michele Iodice (0817512781 - int. 223).
  Ancora oggi, mantenendo viva la tradizione, nel giorno di Pentecoste si festeggia la Madonna dei Monti.
Inoltre, nell'ambito della rassegna del Comune di Napoli, "Maggio dei Monumenti", numerose sono le manifestazioni denominate "Convento Porte Aperte".